(aggiornato il 5 ottobre 2023)
Fonte: Istat
Secondo trimestre 2023
Dati trimestrali di finanza pubblica – 2022 e primo semestre 2023 (milioni di euro)
Dati trimestrali annualizzati(*) di finanza pubblica – 2022 e primo semestre 2023 (milioni di euro)
(*)Il valore annualizzato è la somma degli ultimi 4 trimestri (a T4 coincide con il dato annuale).
Nel secondo trimestre il debito pubblico è aumentato di 58 miliardi, molto più dei 13,7 del 2022. L’indebitamento è stato di 27 miliardi, in linea con lo scorso anno, essendo simili anche il disavanzo primario e la spesa per interessi.
I dati annualizzati consentono di valutare la convergenza dei conti pubblici rispetto agli obiettivi fissati nella nota di aggiornamento al Def.
L’avanzo primario è ampiamente negativo ed è ben oltre l’obiettivo 2023 per ora fissato in un’eccedenza della spesa rispetto alle entrate per 27,9 miliardi (l’Italia non ha incassato la prevista terza rata di finanziamento del Pnrr). Gli interessi passivi sono maggiori delle previsioni e l’indebitamento starebbe ampiamente superando i 106 miliardi previsti per l’anno in corso (quasi 20 in più di quanto stimato ad aprile a causa soprattutto dei crediti fiscali per i bonus edilizi).
Ai fini dei rapporti fondamentali di finanza pubblica, il Pil nominale annualizzato è positivo, ma il trend potrebbe rallentare nella seconda metà dell’anno.
Alla luce dei numeri del primo semestre 2023, durante il quale prosegue la sospensione dei vincoli di bilancio previsti dal Patto di Stabilità e Crescita, le prospettive dei conti pubblici non sono molto rassicuranti.
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Primo trimestre 2023
Dati trimestrali di finanza pubblica – 2022 e primo trimestre 2023 (milioni di euro)
Dati trimestrali annualizzati(*) di finanza pubblica – 2022 e primo trimestre 2023 (milioni di euro)
(*)Il valore annualizzato è la somma degli ultimi 4 trimestri (a T4 coincide con il dato annuale).
Nel primo trimestre il debito pubblico è aumentato di 32,6 miliardi, molto meno dei 77,6 del 2022. Rispetto allo scorso anno, però, a gennaio non è stata ricostituita la liquidità di cassa, che si riflette nei flussi finanziari. L’indebitamento è in aumento di 7,5 miliardi, a causa del maggiore disavanzo primario che ha raggiunto i 42,4 miliardi, mentre è in discesa la spesa per interessi.
I dati annualizzati consentono di valutare la convergenza dei conti pubblici rispetto agli obiettivi fissati nel Def (che sicuramente saranno rivisti a settembre).
L’avanzo primario è ampiamente negativo ed è ben oltre l’obiettivo 2023 per ora fissato in un’eccedenza della spesa rispetto alle entrate per appena 12,2 miliardi (l’Italia non ha incassato la prevista terza rata di finanziamento del Pnrr). Gli interessi passivi sono maggiori delle previsioni e l’indebitamento starebbe ampiamente superando gli 87,8 miliardi previsti per l’anno in corso.
Ai fini dei rapporti fondamentali di finanza pubblica, il Pil nominale annualizzato è fortemente positivo, ma il trend potrebbe rallentare a partire dal prossimo trimestre.
Le prospettive dei conti pubblici per il 2023, durante il quale prosegue la sospensione dei vincoli di bilancio previsti dal Patto di Stabilità e Crescita, non possono essere delineate a partire dai numeri conseguiti nel primo trimestre che risentono di diversi fattori destinati a mutare in corso d’anno.
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Quarto trimestre 2022
Dati trimestrali di finanza pubblica – 2021 e 2022 (milioni di euro)
Dati trimestrali annualizzati(*) di finanza pubblica – 2021 e 2022 (milioni di euro)
(*)Il valore annualizzato è la somma degli ultimi 4 trimestri (a T4 coincide con il dato annuale).
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Terzo trimestre 2022
Dati trimestrali di finanza pubblica – 2021 e primi tre trimestri 2022 (milioni di euro)
Dati trimestrali annualizzati(*) di finanza pubblica – 2021 e primi tre trimestri 2022 (milioni di euro)
(*)Il valore annualizzato è la somma degli ultimi 4 trimestri (a T4 coincide con il dato annuale).
Nel terzo trimestre il debito pubblico è diminuito di 25,8 miliardi, rispetto all’aumento di 12 del 2021, con un miglioramento che riguarda soprattutto i flussi finanziari (raccordo disavanzo-debito). L’indebitamento è in riduzione, grazie al minor disavanzo primario per 3 miliardi, mentre è in aumento di quasi 4 miliardi la spesa per interessi.
I dati annualizzati consentono di valutare la convergenza dei conti pubblici rispetto agli obiettivi fissati nella nota di aggiornamento al Def.
L’avanzo primario è ampiamente negativo ma inferiore all’obiettivo 2022 fissato in un’eccedenza della spesa rispetto alle entrate per 20,3 miliardi. Gli interessi passivi sono inferiori alle previsioni e l’indebitamento potrebbe risultare in linea con i 97 miliardi previsti per l’anno in corso.
Ai fini dei rapporti fondamentali di finanza pubblica, il Pil nominale annualizzato è fortemente positivo e risente dell’aumento dei prezzi. Il miglioramento del rapporto debito pubblico/Pil sarebbe solo temporaneo, poichè nel frattempo stanno riaumentando i tassi d’interesse sulle nuove emissioni.
In definitiva le prospettive dei conti pubblici per il 2022, durante il quale prosegue la sospensione dei vincoli di bilancio previsti dal Patto di Stabilità e Crescita, sembrano mostrare un graduale ritorno al periodo prepandemico, anche se lo scenario di medio periodo non è rassicurante.
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Secondo trimestre 2022
Dati trimestrali di finanza pubblica – 2021 e primo semestre 2022 (milioni di euro)
Dati trimestrali annualizzati(*) di finanza pubblica – 2021 e primo semestre 2022 (milioni di euro)
(*)Il valore annualizzato è la somma degli ultimi 4 trimestri (a T4 coincide con il dato annuale).
Nel secondo trimestre il debito pubblico è aumentato di 12,5 miliardi, rispetto ai 45 del 2021, con un miglioramento che riguarda sia l’indebitamento che i flussi finanziari. L’indebitamento è in forte riduzione, grazie al minor disavanzo primario per 24 miliardi, mentre è in aumento di 5 miliardi la spesa per interessi.
I dati annualizzati consentono di valutare la convergenza dei conti pubblici rispetto agli obiettivi fissati nella nota di aggiornamento al Def.
L’avanzo primario è ampiamente negativo e ancora oltre l’obiettivo 2022 fissato in un’eccedenza della spesa rispetto alle entrate per 21,6 miliardi. Gli interessi passivi sono inferiori alle previsioni (ma nel secondo semestre dovrebbero ancora aumentare) e l’indebitamento starebbe in linea con i 97 miliardi previsti per l’anno in corso.
Ai fini dei rapporti fondamentali di finanza pubblica, il Pil nominale annualizzato è fortemente positivo e risente dell’aumento dei prezzi. Il miglioramento del rapporto debito pubblico/Pil sarebbe solo temporaneo, poichè nel frattempo stanno riaumentando i tassi d’interesse sulle nuove emissioni.
In definitiva le prospettive dei conti pubblici per il 2022, durante il quale prosegue la sospensione dei vincoli di bilancio previsti dal Patto di Stabilità e Crescita, sembrano mostrare un graduale ritorno al periodo prepandemico, anche se lo scenario di medio periodo non è rassicurante.
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Primo trimestre 2022
Dati trimestrali di finanza pubblica – 2021 e primo trimestre 2022 (milioni di euro)
Dati trimestrali annualizzati(*) di finanza pubblica – 2021 e primo trimestre 2022 (milioni di euro)
(*)Il valore annualizzato è la somma degli ultimi 4 trimestri (a T4 coincide con il dato annuale).
Nel primo trimestre il debito pubblico è aumentato di 77,5 miliardi (equivalente al 2021), avendo però aumentato di 11 miliardi la liquidità di cassa, che si riflette nei flussi finanziari. L’indebitamento è in forte riduzione, grazie al minor disavanzo primario per 23 miliardi, mentre è in aumento la spesa per interessi.
I dati annualizzati consentono di valutare la convergenza dei conti pubblici rispetto agli obiettivi fissati nel Def (che sicuramente saranno rivisti a settembre).
L’avanzo primario è ampiamente negativo ed è ben oltre l’obiettivo 2022 per ora fissato in un’eccedenza della spesa rispetto alle entrate per 29,2 miliardi. Gli interessi passivi sono in linea con le previsioni e l’indebitamento starebbe superando i 95 miliardi previsti per l’anno in corso.
Ai fini dei rapporti fondamentali di finanza pubblica, il Pil nominale annualizzato è fortemente positivo, ma il trend potrebbe rallentare già dal prossimo trimestre.
In definitiva le prospettive dei conti pubblici per il 2022, durante il quale prosegue la sospensione dei vincoli di bilancio previsti dal Patto di Stabilità e Crescita, potrebbero far segnare un ritorno ai livelli precedenti al biennio 2020-2021, caratterizzati dagli effetti della pandemia.
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Conti pubblici trimestrali – Anno 2021
Conti pubblici trimestrali – Anno 2020
Conti pubblici trimestrali – Anno 2019
Conti pubblici trimestrali – Anno 2018
Conti pubblici trimestrali – Anno 2017
Conti pubblici trimestrali – Anno 2016
Conti pubblici trimestrali – Anno 2015
Conti pubblici trimestrali – Anno 2014