Alla stazione zoologica di Napoli la trasparenza non è di casa

di Franco Mostacci
pubblicato sul Foglietto della Ricerca

acquario

Alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli di trasparente (forse) ci sono solo i vetri degli acquari che ospitano la fauna ittica.

Per il resto, sembra che le disposizioni legislative in termini di trasparenza e prevenzione della corruzione non siano di casa nell’ente che alberga nella Villa Comunale di Napoli.

Il 6 dicembre scorso, a più di un anno dall’entrata in vigore della legge 190/2012 per la prevenzione della corruzione e dopo un sollecito dell’autorità nazionale anticorruzione (Anac), il Consiglio dell’ente ha finalmente nominato un responsabile della prevenzione della corruzione, individuato nella figura del direttore generale ad interim, Marco Cinquegrani, già responsabile per la trasparenza da agosto 2013.

La scelta di far coincidere queste importanti figure con quella del direttore generale, effettuata peraltro anche in enti di ricerca di ben altra portata, sebbene non esplicitamente vietata, non appare opportuna rispetto allo spirito della norma, come è ricordato anche in una circolare della Funzione pubblica.

A preoccupare maggiormente sono, però, i contenuti della sezione ‘Amministrazione trasparente‘ del portale della Stazione Zoologica, esplorati il 9 febbraio 2014.

Rispetto a quanto previsto dal D.Lgs 33/2013 sulla trasparenza e integrità delle pubbliche amministrazioni, la pagina del sito presenta gravi e generalizzate carenze, limitandosi, in alcuni casi, solo a un reindirizzamento ad altre sezioni, già presenti, o ad annunciare, in altri casi, che la pagina è ‘in fase di implementazione’.

Il piano triennale per la trasparenza è fermo a due anni fa e manca il piano triennale anti corruzione 2014-2016, che il cda dell’ente avrebbe dovuto approvare entro il 31 gennaio scorso, così come le attestazioni dell’Organismo indipendente di valutazione, il codice di comportamento dei dipendenti. la tavola riassuntiva annuale di lavori e forniture in formato standard digitale aperto, da inviare all’AVCP.

La sezione ‘Altri contenuti’ è addirittura priva della sottosezione ‘Accesso civico’, lo strumento a disposizione dei cittadini per chiedere la messa a norma della sezione ‘Amministrazione trasparente’. Non è dato sapere chi è il responsabile dell’accesso civico (anche se è facile immaginarlo), né il titolare del potere sostitutivo, ovvero a chi rivolgersi nel caso in cui il primo non risponda.

Per tutti questi motivi nella giornata di oggi è stata inviata, dal sindacato Usi-Ricerca, una richiesta di accesso civico al direttore generale ad interim, nonchè responsabile per la trasparenza e responsabile per la prevenzione della corruzione.

Speriamo che la Stazione Zoologica di Napoli diventi a breve, nella sua interezza, una casa di vetro.

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