Povera Italia. Le risorse per rilanciare l’occupazione ancora una volta utilizzate per salvare le banche

di Franco Mostacci
pubblicato sul Foglietto della Ricerca

banca

L’audizione in Parlamento del presidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino, sulle strategie e gli strumenti dell’evasione fiscale, un fenomeno dai contorni indefiniti, variamente articolato nella distribuzione territoriale e settoriale, ha evidenziato, ancora una volta la schizofrenia del sistema Italia. Continua a leggere

Previsioni di finanza pubblica nell’UEM: governi al fact checking

a cura di Monica Montella, Franco Mostacci
pubblicato su Scenari Economici

In primavera, con la trasmissione alla Commissione Europea dei dati di finanza pubblica e dei documenti previsti dal semestre europeo, i Paesi dell’Unione Europea hanno stilato un primo consuntivo dell’anno appena trascorso e hanno esplicitato i loro obiettivi per il 2013. Nel 2012 si è avuto uno scostamento, tra il preventivo e il consuntivo, nei livelli dei principali aggregati di finanza pubblica, intaccando la credibilità dei Governi dell’area UE. C’è da temere che anche nel 2013 l’accuratezza delle previsioni possa essere negativamente influenzata dalla recessione. Continua a leggere

Aumentati gli interessi di mora. Nuova stangata per chi ha debiti con lo Stato

di Franco Mostacci
pubblicato sul Foglietto della Ricerca

equitalia

Non farà certo piacere a tutti coloro che sono in ritardo con i pagamenti dovuti a qualsiasi titolo alla pubblica amministrazione apprendere che a partire dal primo maggio scorso gli interessi  di mora sono aumentati dal 4,5504% al 5,2233%.

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Sul deficit, Italia promossa dalla Ue. Sì, ma con quali vantaggi?

di Franco Mostacci
pubblicato sul Foglietto della Ricerca

saccomanni

Con un grande sospiro di sollievo il 29 maggio il Governo ha accolto la notizia che la Commissione Europea ha chiuso la procedura per disavanzo eccessivo dell’Italia aperta nel 2009, allorquando era stato diagnosticato un disavanzo pari al 5,3% del Pil (successivamente rivisto al 5,5%), superiore al valore di riferimento del 3% stabilito dal Patto di stabilità e crescita.

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