Pubblicato sul Foglietto della Ricerca
La recente tragedia avvenuta a Civitanova Marche, dove una coppia si è uccisa per problemi economici, ha innescato una reazione di rabbia e indignazione dell’intera comunità nei confronti dello Stato.
Pubblicato sul Foglietto della Ricerca
La recente tragedia avvenuta a Civitanova Marche, dove una coppia si è uccisa per problemi economici, ha innescato una reazione di rabbia e indignazione dell’intera comunità nei confronti dello Stato.
di Franco Mostacci
pubblicato sul Foglietto della Ricerca
La circolare della Ragioneria Generale dello Stato n. 2 del 5 febbraio 2013 ricorda a enti e organismi pubblici le norme per il contenimento della spesa da inserire nei bilanci di previsione.
di Franco Mostacci
pubblicato sul Foglietto della Ricerca
Il Monte dei Paschi di Siena, che detiene il 2,5% delle quote azionarie della Banca d’Italia (il 3,5% in termini di voti), si accinge a riscuotere un prestito di 3,9 miliardi di soldi pubblici per far fronte alla crisi di liquidità conseguente a operazioni spericolate in titoli derivati.
di Franco Mostacci
pubblicato sul Foglietto della Ricerca
Subito dopo aver festeggiato il primo compleanno del suo Governo e solo un mese prima della sua scadenza naturale, Mario Monti è stato costretto ad annunciare le dimissioni a seguito della sfiducia del Pdl.
di Franco Mostacci
pubblicato sul Foglietto della Ricerca
Costituiscono un vero e proprio esercito i 3.491 precari che gravitano nell’orbita del Cnr, il più grosso ente di ricerca pubblico italiano, da marzo scorso presieduto dal Luigi Nicolais, ex ministro ed ex deputato Pd.
di Franco Mostacci
pubblicato sul Foglietto della Ricerca
Con il completamento delle procedure concorsuali i nodi delle aspettative dei precari dell’Istat sono purtroppo venuti al pettine.
Dopo essere stati illusi per anni dalla dirigenza dell’Istat e da certi sindacati, l’assunzione in ruolo di 87 collaboratori tecnici di VI livello li ha ricondotti all’amara realtà, come si legge in un comunicato pubblicato sul loro blog.
Tra i vincitori del concorso ci sono solo 46 precari già in forza all’Istat da almeno 2 anni su un totale di quasi 400 contrattisti, di cui circa un terzo ricercatori/tecnologi di terzo livello e due terzi collaboratori tecnici di sesto livello.
Alcuni di essi sono retrocessi da un contratto a termine di ricercatore/tecnologo a uno di Cter a tempo indeterminato. E sono i più fortunati, nonostante siano stati penalizzati sotto il profilo economico dallo scarso preavviso per l’assunzione.
Qualcun altro (ma pur sempre pochi) dovrà attendere che dal turn over dei prossimi anni si reperiscano i fondi per coprire tutti i 115 posti messi a concorso. E pensare che la copertura per le assunzioni era già stata trovata, ma l’Amministrazione si è fatta autorizzare a utilizzare i fondi per lo scorrimento di graduatorie di I e II livello, di cui (forse) si poteva fare a meno.
Una flebile speranza di scorrimento futuro delle graduatorie possono nutrirla gli idonei.
Ma la maggior parte dei precari (più di 250 lavoratori) al momento non ha prospettive di rimanere all’Istat alla scadenza del contratto. E dire che si tratta di persone che hanno già superato una selezione concorsuale, talvolta di livello persino superiore rispetto a quello per il quale ora non hanno nemmeno conseguito l’idoneità.
Se i parametri di giudizio nei concorsi non sono cambiati, si deve ritenere che la permanenza all’Istat nuoce gravemente alla salute intellettuale di chi ci lavora.
E pensare che in un recente passato è accaduto esattamente il contrario. Persone non idonee a un concorso pubblico a VI Cter si sono ritrovate stabilmente all’Istat in un livello perfino superiore, talvolta non di poco. Beati loro!
di Franco Mostacci
pubblicato sul Foglietto della Ricerca
La ministra Fornero, insieme al suo collega Balduzzi, è andata in Sardegna per incontrare Salvatore Usala, da anni affetto da SLA e in prima linea nella lotta per ripristinare le risorse per l’assistenza ai disabili.
di Franco Mostacci
pubblicato sul Foglietto della Ricerca
La spending review del governo punterà anche sui buoni pasto, come se mangiare fosse un privilegio.
di Franco Mostacci
pubblicato sul Foglietto della Ricerca
La politica continua a far finta di non capire che gli italiani, chiamati ogni giorno a fare un nuovo sacrificio, non sono più disposti a tollerare i privilegi della “casta”.
di Franco Mostacci
Alcune settimane fa i media, travisando i dati pubblicati da Eurostat, avevano dipinto un quadro tragico dei redditi degli italiani confrontati con quelli degli altri Paesi europei.