Rapporto 2016 sulla Corruzione nella PA

L’Osservatorio sulla corruzione nella PA presenta il Rapporto 2016, che offre una valutazione quantitativa della parte ‘emersa’ di corruzione e illegalità negli uffici pubblici.

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La corruzione nella Pubblica Amministrazione rappresenta un ostacolo al risanamento dei conti pubblici e allo sviluppo della società italiana.

Senza i costi della corruzione, che incidono sia dal lato delle spese che da quello delle entrate, il deficit e il debito pubblico sarebbero senz’altro inferiori e la maggiore disponibilità di risorse economiche potrebbe essere utilmente impiegata per investimenti e misure di sostegno al welfare sociale.

La corruzione negli enti pubblici, oltre a creare inefficienze genera anche disuguaglianze tra imprese e  cittadini che si avvantaggiano di pratiche disoneste rispetto a chi rifiuta tale logica.

Sotto il profilo normativo, gli interventi di contrasto alla corruzione nella pubblica amministrazione, si sono di recente maggiormente focalizzati sulle misure di prevenzione degli illeciti amministrativi e penali.

In ogni amministrazione è presente un Responsabile per la prevenzione della corruzione (Rpc), che redige un Piano triennale di prevenzione della corruzione (Ptpc) ed effettua un monitoraggio annuale (Relazione) rispondendo a un questionario predisposto dall’Autorità nazionale anticorruzione (Anac).

L’Osservatorio sulla corruzione nella PA ha raccolto ed elaborato le Relazioni annuali 2014, 2015 e 2016 di un numero considerevole di enti, per fornire un quadro di sintesi e di confronto sulle iniziative di prevenzione intraprese.

I dati analizzati non consentono di misurare l’ampiezza e il grado di diffusione della corruzione, né di offrire una valutazione basata sulla percezione della stessa, come avviene con il Corruption Perception Index pubblicato annualmente da Transparency International.

D’altro canto il malaffare negli uffici pubblici si presenta sotto molteplici aspetti, che vanno ben oltre la classica “bustarella”. A prescindere dalla casistica prevista dal codice penale, possiamo definire corruzione in senso lato, tutto ciò che ostacola il buon andamento e l’imparzialità della Pubblica Amministrazione, come sancito dalla Costituzione della Repubblica Italiana.

Le Relazioni del RPC, proprio perché incentrate solo sulle misure di prevenzione e di repressione previste per legge, conducono a una rappresentazione della corruzione nella PA che non corrisponde alla realtà e i casi emersi sono la punta di un iceberg di cui non si conoscono le dimensioni.

Il monitoraggio condotto dall’Osservatorio sulla corruzione nella PA vuole offrire un contributo al dibattito, per stimolare un massiccio  investimento sulla cultura della trasparenza, sia all’interno degli uffici pubblici sia tra la società civile, come strumento indispensabile di contrasto alla corruzione.

Rapporto 2016 sulla corruzione nella PA